Elettromiografia e Kinesiografia: finalmente anche in Val di Sole!
Elettromiografia e Kinesiografia: cosa sono?
cosa testano e cosa misurano
L’elettromiografia (EMG) e la kinesiografia sono due test utilizzati per valutare la funzione muscolare e l’attività dei muscoli. L’EMG misura l’attività elettrica dei muscoli mentre la kinesiografia registra i movimenti del corpo durante il normale movimento.
Elettromiografia:
L’elettromiografia o EMG, può essere utilizzata per diagnosticare problemi muscolari e nervosi e per monitorare il recupero muscolare dopo un infortunio o per valutare l’efficacia di un trattamento per una patologia muscolare.
A cosa serve l’esame elettromiografico:
- valuta l’attività neuromuscolare dei muscoli masticatori che per svariati motivi può essere alterata, malocclusioni, riabilitazioni protesiche o ortodontiche incongrue, parafunzioni, disordini cranio-cervico-mandibolari, disfunzioni ATM, traumi e mancanza di denti
- fornisce preziose informazioni per pianificare interventi gnatologici o riabilitativi, posturali, ortottici, logopedici – al fine di poter ripristinare il giusto equilibrio neuromuscolare
- valuta l’efficacia delle terapie e degli interventi riabilitativi effettuati
Come si svolge l’esame elettromiografico mandibolare:
L’esame elettromiografico di superficie è un esame:
- assolutamente indolore
- non invasivo
- non prevede l’uso di radiazioni
Il paziente viene fatto sedere in posizione eretta e gli vengono applicati degli elettrodi adesivi sulla cute del viso e del collo.
L’esame prevede alcune prove di serramento di 5 secondi – con l’interposizione di rulli di cotone tra le arcate – e di rotazione del capo. Il tutto dura all’incirca 15-20 minuti.
Kinesiografia:
La kinesiografia può aiutare a valutare la funzione muscolare e articolare, la simmetria del movimento e la stabilità del corpo. Può essere utilizzata per valutare il recupero dopo un infortunio o una procedura chirurgica, per monitorare il movimento durante l’attività sportiva o per valutare i disturbi del movimento.
A cosa serve l’esame kinesiografico:
- evidenzia il grado di apertura della bocca
- consente di apprezzare se la mandibola apre e chiude lungo una stessa traiettoria
- quantifica eventuali squilibri nel rapporto tra verticalità ed anteriorità
- quantifica l’entità di un’eventuale deviazione laterale
- evidenzia, in funzione della velocità, eventuali rallentamenti e/o blocchi nel percorso di apertura e chiusura
- informa, attraverso il confronto tra verticalità, anteriorità e lateralità sullo stato di salute dei principali muscoli masticatori
- evidenzia le traiettorie di miocentrica e deglutizione
- consente di stabilire, attraverso il confronto tra gli svincoli di lateralità destra e sinistra e di protrusiva, l’esatta situazione condilare
Come si svolge l’esame kinesiografico:
La kinesiografia mandibolare identifica gli ostacoli al movimento della mandibola durante l’apertura attraverso l’applicazione di una piccola calamita sui denti incisivi inferiori.
Il movimento della mandibola e quindi del magnete viene registrato da appositi sensori fissati su una maschera appoggiata sulla sella nasale e sugli orecchi tramite due astine laterali che si indossano come quelle degli occhiali.
I dati sono poi analizzati da uno specifico software che elabora il tracciato kinesiografico che altro non è che la rappresentazione grafica del movimento mandibolare riportato nei tre piani dello spazio.
Sono test invasivi o pericolosi?
L’elettromiografia mandibolare è un esame completamente innocuo, nel senso che non vengono iniettati mezzi di contrasto né vengono utilizzate radiazioni ionizzanti. Per questo può essere effettuata anche a bambini o anziani.
L’esame kinesiografico mandibolare è innocuo, ripetibile, veloce, di facile esecuzione, di lettura immediata e permette di valutare e registrare una situazione funzionale di partenza, con le successive modifiche che si svilupperanno in seguito alla terapia.
La T.E.N.S. Stimolazione Elettrica Neurale Transcutanea
La T.e.n.s. a basso voltaggio è uno strimento di rilassamento ad impulsi ULF (ad onda quadra) della componente motoria del nervo mandibolare che ci consente di:
- fare un reset dello stato di affaticamento della muscolatura masticatoria, riportando le fibre ad una lunghezza vicina a quella ideale;
- indurre la mandibola a compiere un movimento, dato dalla simultanea contrazione delle coppie muscolari
- rilassare tutti i muscoli innervati dal trigemino e dal facciale
Il controllo con la Ultra Low Frequency T.e.n.s. (Transcutaneus Electrical Neuro Stimulation), in abbinamento a specifici software, ci permette di correggere eventuali piccole o grandi torsioni mandibolari sia in senso sagittale che frontale.
L’elettromiografia e la kinesiografia, vengono effettuate prima e dopo la T.e.n.s..
La T.e.n.s. ci permette poi di trovare una posizione di miocentrica, che si ottiene solamente quando i muscoli sono rilassati.
Perché fare questi esami?
Insieme, questi test possono fornire informazioni preziose sulla funzione muscolare e nervosa, aiutando i medici a diagnosticare e gestire una vasta gamma di patologie muscolari e nervose.
Ti aspettiamo a testare questi strumenti perché rappresentano davvero una grande opportunità per risolvere problemi e questioni irrisolte da tempo, dei quali con buona probabilità, grazie a questi esami, saremo in grado di riconoscerne la causa.